La nascita delle piattaforme digitali ha cambiato il modo in cui le informazioni (e quali informazioni) sono condivise, troppo velocemente perché la società, le leggi e addirittura i politici riuscissero a stare al passo. Ora anche personaggi marginali e gruppi estremisti hanno accesso a mezzi potenti per diffondere disinformazione e promuovere scontento.