Gli sfruttati della strada

In un processo chiamato “dumping sociale”, le aziende danno impiego a lavoratori migranti pagandoli molto meno di quanto siano pagati i loro autisti. Finora l’Unione europea ha lasciato che questo accadesse, di fatto dando il via libera a una delle prassi peggiori nel settore dei trasporti via terra.

Il team di Investigate Europe ha visitato alcuni parcheggi europei e può confermare che i camionisti sono pagati molto meno del salario minimo per autisti dei paesi dove lavorano. E la situazione è ancora peggiore per chi arriva da paesi extra-UE.

Video-teaser prodotto da Reporters United in Grecia. Testo: Nikolas Leontopoulos. Direzione artistica e motion graphic design: Alexia Barakou. Sound design & colonna sonora originale: Vassilis Zampikos. Voce: Pavlos Zafiropoulos.

Abbiamo scoperto:

  • Autisti che vengono defraudati del proprio salario completo grazie a cavilli e meschinità.
  • Norme sui tempi di riposo violate con pressioni dall’alto.
  • Condizioni di riposo inferiori agli standard e spesso degradanti.
  • Storie di autisti distrutti dalla fatica nei parcheggi.
  • Sindacati sotto minaccia.
  • Imbrogli nei controlli sulla salute e sulla sicurezza che fanno aumentare il rischio di incidenti.
  • Autisti che lavorano molte ore riposando pochissimo.

Abbiamo parlato con camionisti senza un’assicurazione sanitaria, senza ferie pagate e con giorni liberi limitati. Molti soffrono di stress ed esaurimento e abbiamo prove (tramite i nostri contatti lavorativi) dell’esistenza di un collegamento tra le più importanti case automobilistiche europee e gli autisti assunti in queste condizioni.

Qui sotto le nostre pubblicazioni nazionali.

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